La spondilolistesi

Oggi voglio parlarvi di un difetto della colonna lombare che può affliggere bambini ed adolescenti: la spondilolisi spondilolistesi. In breve, la spondilolisi consiste nella separazione dell’istmo (parte posteriore dell’arco delle vertebre lombari) compresa tra le apofisi articolari superiori e inferiori. Il termine spondilolistesi invece si riferisce allo scivolamento di una vertebra con rispetto a quella sottostante. La forma più comune si trova al livello di L5-S1 con una anterolistesi di L5 su S1 (slittamento anteriore). Il nome deriva dai termini greci spondylos (vertebra), lysis (interruzione) e listhesis (scivolamento). La spondilolisi può essere sia unilaterale che su entrambi i lati (bilaterale). 

L’origine di tale malformazione è tutt’ora incerta. Un’eziologia multifattoriale sembra essere alla base della problematica. Le due teorie più accreditate sono quella di fattori genetici / displastici e quella di microtraumi (come le fratture da stress). Qui è importante fare notare che nei microtraumi si include anche il sovraccarico da sport intenso a cui sono sottoposti alcuni bambini oggi giorno.

Anterolistesi L4-5 di grado I

Questa problematica sembra avere una ereditabilità, infatti l’incidenza di trovare dei parenti stretti nella stessa famiglia con tale malformazione varia da 19% al 69%.

I due tipi di spondilolistesi che si può trovare nei bambini ed nei giovani adulti sono:

  • tipo I – displastica o congenita
  • tipo II – istmica o spondilotica

La loro classificazione si basa sul grado di scivolamento:

  • grado I < 25%
  • grado II 25-50%
  • grado III 50-75%
  • grado IV >75% 

I maschi sono colpiti più spesso rispetto alle femmine. Spesso i pazienti non sentono dolori fino ad una tarda età quando subentrano delle discopatie. Quando i sintomi cominciano presto è durante la forte crescita della schiena in adolescenza. Fino a circa 10 anni gli arti superiori ed inferiori crescono più velocemente rispetto alla colonna. A partire dagli 11 anni è invece la colonna che cresce ad un ritmo più intenso. Per questo motivo è importante che i ragazzi durante gli anni di crescita siano seguiti ad uno specialista. Questo permette di intervenire tempestivamente in caso di problemi.

I dolori più frequenti sono mal di schiena acuto o cronico che aumenta con la posizione seduta o in piedi fermo. Clinicamente si può osservare una rigidità della muscolatura delle gambe posteriormente o un difetto nella zona lombare quando il bambino si piega in avanti. A volte in caso di compressioni radicolari si può avere dolore negli arti inferiori (sciatica).

La presentazione tipica è il bambino/a di 10-11 anni che comincia a lamentarsi di dolore lombare sotto sforzo o quando assume brutte posizioni. Dolore che non è sempre presente ma che si ripete ripetutamente. 

Gli sport che sono stati associati a tale difetto sono il balletto, la ginnastica, il football, lo scuba diving, il sollevamento pesi e il canottaggio. Tutti sport che accentuano l’estensione della schiena lombare.

Una radiografia laterale della schiena lombare è il punto di partenza per una presa a carico di tali pazienti. La gravità dei ritrovamenti radiologici deciderà il procedere terapeutico. La chirurgia è necessaria in presenza di instabilità e progressivo scivolamento anteriore della vertebra e per il paziente sarà imperativo essere seguito da un neurochirurgo. Questo avviene in rari casi. La maggior parte dei pazienti può essere seguita conservativamente con ottimi risultati.

Come chiropratici il nostro intervento è di estrema importanza, sia per l’educazione del paziente sui movimenti da evitare e sui giusti esercizi di rinforzo, sia per mantenere la funzionalità della colonna e delle articolazioni sacroiliache. Avere una colonna libera da tensioni muscolari o blocchi vertebrali permette di non sovraccaricare la zona lombosacrale e quindi di diminuire i dolori percepiti. È  inoltre molto importante aumentare la stabilità muscolare del tronco e migliorare la flessibilità delle gambe e della colonna.